Come è vero per qualsiasi tipo di cella, anche per i caricabatteria nickel-cadmio esistono specifiche modalità operative che è importante rispettare. Violarle non è semplicemente inefficace nel caricare la batteria; quasi sempre, infatti, può risultare in un danno irreparabile alla funzionalità della batteria stessa, e nei casi più gravi può addirittura rappresentare un pericolo per la sicurezza. Fortunatamente, si tratta di regole e norme operative molto semplici da seguire e rispettare, e non mancano sul mercato i giusti modelli di caricabatteria. Ecco qualche dritta.
È poco noto, ad esempio, che i produttori di batterie NiCd non le caricano completamente prima della vendita, per evitare che tendano a degradare durante il periodo di stoccaggio in magazzino. Per questa ragione, è consigliabile effettuare una carica lenta su tutte le batterie nuove appena acquistate, prima del primo utilizzo, per un tempo che va dalle 15 alle 24 ore; questo le metterà tutte all’identico livello di carica, a prescindere da come si siano auto-scaricate durante l’attesa. Bisogna inoltre tenere presente che queste celle devono passare da un caricabatteria nickel-cadmio almeno cinque volte prima di raggiungere le piene prestazioni nominali, che manterranno poi per circa un centinaio di cicli di carica prima di iniziare a degradare.
Ciò che è fondamentale ricordare è che i caricabatteria Nickel-Cadmio operano a corrente costante – a differenza di quelli per batterie ad acido e piombo. Le batterie NiCd com queste, infatti hanno una tale resistenza interna che un voltaggio costante le porterebbe ad assorbire corrente eccessiva, rimanendo danneggiate. Il ritmo di carica consigliato è di C/10, ossia per una batteria con capacità di 1 amp/ora si deve effettuare la carica a 100 mA. Dato che l’efficienza non è del 100%, questo significa che i tempi di carica piena superano di norma le dieci ore. Per velocizzare tale processo è possibile effettuare cariche rapide a valori pieni di C, ma è necessario interrompere la carica prima che diventi eccessiva e possa danneggiare la batteria: solitamente i caricabatteria nickel-cadmio rapidi funzionano a piena potenza fino ad una carica del 70%, per poi rallentare in base alla temperatura della batteria (che tende a salire rapidamente al completarsi della carica) così da evitare sovraccarichi.